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Lo studio che rivela perchè i cani fiutano le malattie

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I cani sono in grado di fiutare le malattie, come i tumori e il diabete: il perché va ricercato nelle urine e nel sudore umano.

E’ ormai noto che i cani fiutano le malattie grazie al loro olfatto straordinario. Non solo, ma si rivelano utili in caso di persone scomparse, trasporto di droga e ricerca di esplosivi. Danno poi un grande aiuto in caso di calamità naturali, come i terremoti. Per quanto riguarda il riconoscimento delle malattie questo avviene soprattutto in determinate razze come Labrador, Terranova, Dalmata e San Bernardo. Un nuovo studio spiega il perché.

I cani fiutano le malattie: lo studio

La nuova ricerca, pubblicata su PNAS, è stata fatta su un campione di 1.260 soggetti dagli studiosi del Karolinska Institutet diretti da Sinisa Bratulic. Lo studio mirava a trovare un modo per individuare i tumori precocemente dalle urine. Ed è proprio annusando le urine che i cani riescono a percepire la presenza di tumori e diabete anche in stadi iniziali delle malattie. Secondo la ricerca i cani sono in grado di fiutare i glicosamminoglicani, chiamati Gag, ovvero dei polisaccaridi che fanno parte della matrice extracellulare dei tendini.

A questi ultimi conferiscono proprietà elastiche che permettono poi l’allungamento. Quando inizia una malattia i Gag si alterano, disgregandosi nel sangue e nelle urine, ed è qui che i cani ne percepiscono l’odore. La precisione ottenuta dal test condotto è maggiore di qualsiasi diagnostica attualmente disponibile. Va precisato che i glicosamminoglicani per gli umani non hanno odore.

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Cosa riconoscono i cani dal sudore

Sarebbe bello se i cani potessero parlare, o se gli uomini riuscissero a capire il significato del loro abbaio, ma ciò non è possibile. Tuttavia i cani fiutano le malattie dando molti segnali per far capire ciò che vorrebbero dire. E così, oltre a segnalare la presenza di tumori, riescono anche ad indicare la presenza di altre malattie. Ma come fanno? Nel caso dell’arrivo di un attacco epilettico, secondo alcuni ricercatori delle Università di New York e San Francisco diretti dalla dottoressa Philippa Johnson, incide il fatto che cani hanno una rete di cinque connessioni nervose assenti negli umani.

Questa rete si estende dal bulbo olfattivo canino ad aree del cervello. In questo modo i cani annusando riescono a percepire particolari odori. Ad esempio annusando il sudore riconoscono un imminente attacco di emicrania, epilessia e narcolessia. Nel sudore percepiscono l’aumento dei marker dello stress provocato dall’arrivo degli attacchi.

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ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2023 12:30

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